Dettagli
Autore |
Federico Carra |
Genere |
Saggistica |
Collana |
Accademia |
Editore |
Santelli |
Data uscita |
17/06/2022 |
ISBN |
9788892929449 |
Pagine |
327 |
Formato |
14 x 21, brossura |
Lingua |
Italiano |
AUTORE
Federico Carra (Mesullam) avvocato. Sono figlio di due insegnanti, e di molti docenti scolastici, che mi hanno trasmesso la passione per il sapere e per lo studio. Per tutta la vita ho collezionato libri che avrei letto una volta finita la attività lavorativa. Così è stato. Ho messo le mani su un manuale sull’Oriente Antico e non ho più smesso. Nell’attività lavorativa, dopo un inizio libero-professionale, ho lavorato come legale interno in viarie aziende, ed ho fatto addirittura un breve passaggio nel Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, un covo di ipocrisia; la parte più bella è legata ai ricordi di lunghe trasferte in Nigeria, nel Medio Oriente e a Londra. Nella seconda parte della mia carriera mi sono occupato di diritto societario (Mergers& Acquisitions) e antitrust, fino a raggiungere la posizione di Direttore Affari Legali. La passione che mi ha preso per l’Oriente antico mi ha “costretto” a ripassare i classici greci, poeti e filosofi, a studiare l’ebraico e la letteratura rabbinica, a riscoprire il pensiero moderno a partire da Galileo e Spinoza. Attualmente passo la vita a studiare, ad annoiare familiari ed amici sui temi a me cari, e mi diverto giocando a bridge e facendo ginnastica. Non ho letto “50 sfumature di grigio” ma mi diletto con qualche sfumatura di Pinot grigio.
I racconti di Marco, Luca e Matteo
L’opera è un commento ai tre vangeli sinottici, in altre parole i vangeli che hanno in comune del materiale e di cui si può fare una lettura comparata. Nonostante il materiale comune, i tre vangeli sono fra loro diversi e rispecchiano le diverse provenienze geografiche, le diverse lingue madri, le diverse epoche in cui sono vissuti i loro autori e le diverse idee teologiche che stanno alla base dei tre racconti. Il termine “racconto”, che indica che non tutto ciò che i vangeli narrano è veritiero, è qui usato perché gli autori, che sono posteriori di qualche decennio alla morte di Gesù, hanno riportato anche fatti e parole incompatibili con le credenze e le usanze ebraiche di quel tempo. Di particolare importanza è il fatto linguistico: Gesù parlava in aramaico, i vangeli sinottici furono scritti in greco. Questo salto linguistico comporta anche un salto culturale, cioè l’adozione di un’ideologia greco-ellenistica e l’abbandono del contesto ebraico. Il libro, quindi, tiene conto del contesto di partenza e di arrivo.
Dettagli
AUTORE
Federico Carra (Mesullam) avvocato. Sono figlio di due insegnanti, e di molti docenti scolastici, che mi hanno trasmesso la passione per il sapere e per lo studio. Per tutta la vita ho collezionato libri che avrei letto una volta finita la attività lavorativa. Così è stato. Ho messo le mani su un manuale sull’Oriente Antico e non ho più smesso. Nell’attività lavorativa, dopo un inizio libero-professionale, ho lavorato come legale interno in viarie aziende, ed ho fatto addirittura un breve passaggio nel Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, un covo di ipocrisia; la parte più bella è legata ai ricordi di lunghe trasferte in Nigeria, nel Medio Oriente e a Londra. Nella seconda parte della mia carriera mi sono occupato di diritto societario (Mergers& Acquisitions) e antitrust, fino a raggiungere la posizione di Direttore Affari Legali. La passione che mi ha preso per l’Oriente antico mi ha “costretto” a ripassare i classici greci, poeti e filosofi, a studiare l’ebraico e la letteratura rabbinica, a riscoprire il pensiero moderno a partire da Galileo e Spinoza. Attualmente passo la vita a studiare, ad annoiare familiari ed amici sui temi a me cari, e mi diverto giocando a bridge e facendo ginnastica. Non ho letto “50 sfumature di grigio” ma mi diletto con qualche sfumatura di Pinot grigio.
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