Nove milioni di adolescenti, tra i 10 e i 19 anni, soffrono di disturbi legati alla salute e al benessere mentale: nella metà dei casi si tratta di ansia e depressione. A questi dati dell’Unicef, si aggiunge poi l’aumento dei tentativi di suicidio, dei ricoveri nei reparti di psichiatria e degli accessi al pronto soccorso per emergenze legate all’autolesionismo. Allora la domanda è: ma cosa succede ai ragazzi? Ci sono tre risposte, tre voci in questa storia. C’è quello che dicono i numeri dei report nazionali e internazionali, c’è quello che dicono gli esperti, psichiatri e psicoterapeuti che uniscono esperienza e studi. E c’è quello che raccontano i ragazzi stessi. Le loro parole, quelle da loro scelte per raccontarsi, colpiscono, dure come pietre. Generazione AnZia contiene queste tre voci. C’è l’ansia di non riuscire ad affrontare il futuro, di deludere le aspettative, di essere giudicati, dagli adulti e dai coetanei; c’è l’ansia di crescere e di non crescere abbastanza; l’ansia del corpo, che è troppo o troppo poco; l’ansia della scuola, che si porta dietro competizione, giudizio, e anche qui, ancora una volta, le aspettative. C’è l’ansia da social, nei social. Si impara a riconoscerla, a capirla, a gestirla anche. Ma se a raccontarlo sono ragazzi e ragazze che ci sono passati, che hanno la capacità di raccontare tutto il loro percorso, il momento in cui hanno chiesto aiuto e quello che hanno imparato, si può mettere a disposizione uno strumento utile a tutti. Alla loro voce si aggiunge poi quella degli esperti, che in questo libro aiuta a inquadrare il fenomeno, a dare consigli ai ragazzi e alle loro famiglie. Troverete le interviste a Massimo Ammaniti, Carmela Bravaccio, Maria Antonella Costantino, Marco Crepaldi, Matteo Lancini, Lino Nobili, Alberto Pellai, Stefano Rossi, Stefano Vicari.