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Sickwolf nasce prima come Simone Filippone e poi come tutto il resto. Nasce a Roma il 3 agosto 1996, con il sogno di diventare la firma principale del miglior giornale sportivo nazionale. Si lancia nel mondo di YouTube da molto piccolo, intorno ai sedici anni d’età e il riscontro è immediatamente impattante: tifoso dichiarato della Roma, ma imparziale osservatore e amante del calcio, parla di tutto ciò che concerne questo sport a 360 gradi e chi lo guarda risponde presente. Arriva a 460mila iscritti sul primo canale; poi ne aprirà altri due: uno nel quale farà gameplay, arrivato ad avere 120mila iscritti, e addirittura un terzo dove ogni giorno escono solo video editoriali e top 10 specifiche, con già 50mila utenti attivi e attenti. Ha lavorato con sponsor di primo livello, da Tim a Star Casinò Sport, passano per collaborazioni con AS Roma e New Balance o ancora PES. Ha scritto per diversi anni per la testata giornalistica Numero Diez, oltre ad aver lavorato per testate giornalistiche regionali indirizzate a calcio giovanile o dilettantistico, per il quale veniva spedito giornalmente su campi di calcio a fare analisi e interviste. Ha lavorato per due anni come speaker radiofonico in una web-radio calcistica. Inoltre ha frequentato e ottenuto il riconoscimento conclusivo del corso di “Scuola di alta formazione per il calcio Elite Football Center”. Ha assistito come ospite alla finale di Uefa Champions League giocata al Wanda Metropolitano, che ha messo di fronte Tottenham e Liverpool. L’8 aprile 2021 è uscito il suo primo libro, “Ad Maiora”, edito da Santelli Editore, nel quale spiega trucchi e segreti del suo mondo, spesso bistrattato e delle volte sconosciuto. Ad aprile 2022 è stato invitato in Qatar come sponsor italiano dell’evento, pubblicizzando sui suoi canali social l’imminente competizione. Ha avuto quindi l’opportunità di vivere a contatto con quello che sarà il primo Mondiale in un Paese arabo. Ha, inoltre, assistito al giorno dei sorteggi, l’attesissimo Final Draw. La sua presenza come “unico italiano in Qatar” ha avuto un impatto importante, tanto da esser rimbalzato su emittenti di rilievo, come il TG3, il Corriere della Sera e la prima pagina del Il Messaggero.