A dieci anni dalla scomparsa di Francesco Cossiga, l’uomo che ha custodito e gestito alcuni dei misteri degli anni di piombo e ha guidato la turbolenta transizione tra Prima e Seconda Repubblica, l’editore Santelli pubblica il libro del giornalista Anthony Muroni, dedicato alla figura dell’ex presidente della Repubblica. “Cossiga e l’alfabeto con la K”. Non una biografia, non una raccolta di memorie ma il racconto indipendente di una storia politica che si è sviluppata nell’arco di mezzo secolo. Un’esperienza che, giocoforza, è stata condizionata dalla complessa personalità di un uomo colto, spirituale, irascibile e permeato da un ferreo atlantismo. Cossiga fu un uomo politico che non poteva lasciare indifferenti, nel bene e nel male. Al di là del giudizio complessivo sul suo operato, non è facile disconoscerne il notevole spessore umano, culturale e istituzionale. L’originale ritratto proposto da Muroni si rivela una sorta di dizionario, in cui ogni capitolo si dipana prendendo le mosse dalle ventuno lettere dell’alfabeto. Manca la K, richiamata nel titolo, che attraversa però l’intera narrazione, quasi che il Kossiga delle scritte sui muri a fine anni ’70 vivesse ormai, latente e sovrapposto, appiccicato all’originale. E così frasi, circostanze, situazioni, incontri, scontri, inimicizie e riappacificazioni scorrono nell’album fotografico di un personaggio già parecchio raccontato ma ancora forse non compiutamente scoperto, molto citato ma spesso incompreso. Da “Analfabeta di ritorno” a “Zombie con i baffi”, (due degli epiteti rivolti a nemici di giornata, come Michele Zolla e Achille Occhetto), Muroni ci conduce in un’impetuosa cavalcata che passa dalla vicenda delle Br al rapporto con D’Alema e Berlusconi, dalle due richieste di impeachment affrontate e respinte al rapporto con la religione, dall’high tech al caso Ustica, dalle vicende giovanili dei Giovani Turchi alle umane debolezze di un personaggio in cui amore e dolore hanno convissuto, in un’esistenza in cui la tragedia si mischia al comico e il dramma storico al romanzo d’avventura. Ne vien fuori un personaggio quasi nuovo rispetto allo stereotipo oramai ricorrente. “Cossiga e l’alfabeto con la K” è un saggio scritto con stile giornalistico, che scorre veloce e compone un quadro originale e necessario. Pino Nano Per acquistare il libro clicca qui. SCHEDA DEL LIBRO Genere Saggistica socio-politica Collana CIVES Editore Santelli Prezzo €. 15,99 Data uscita 05/11/2020 ISBN 9788892920125 Pagine 170 Formato 14 x 21, brossura CONTENUTI DEL LIBRO La figura politica di Francesco Cossiga è una delle più complesse e controverse della storia della Repubblica. Raccontare la vicenda umana, i codici di comunicazione, le manie, le amicizie e le guerre di un personaggio che ha saputo attraversare cinquant’anni di storia italiana da vero protagonista, è quasi fare un viaggio sulle montagne russe. Il vocabolario che scandisce i ventuno capitoli del libro ha la funzione di richiamare alla memoria, analizzandole, alcune delle più importanti prese di posizione pubbliche dell’ex capo dello Stato. Uno specialista in materia di polemiche e di costruzione di scenari politici, con la passione per il mondo della tecnologia, della teologia, del mondo militare e dei servizi segreti. A dieci anni dalla scomparsa, con la prefazione di Paolo Savona. dalla A di “Analfabeta di ritorno” alla Z di “Zombie coi baffi”, si racconta dell’ultimo biennio da esternatore al Quirinale, del sequestro e dell’uccisione di Aldo Moro, passando per i rapporti con Berlusconi e D’Alema, la vicenda degli Euromissili, Gladio, i servizi di informazione e i misteri d’Italia. L’AUTORE Anthony Muroni è un giornalista professionista, già direttore del quotidiano L’Unione Sarda. Ha scritto saggi società e politica, incentrati, tra gli altri, sulle figure dei Papi Bergoglio e Ratzinger, su Giulio Andreotti, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. Ha pubblicato tre romanzi: “L’inedita confessione del prete bandito”, “Il sangue della festa”, “La casa dei Sardi”. Vincitore dei Premi Ozieri e Crivelli, finalista – tra gli altri – ai Premi “Fiuggi Storia” e “Alziator”.