News

9788831255738 Nella testa del campione, Sandro Corapi - cover front
News, News Agenti, News Autori

“Il Corriere” presenta il libro di Sandro Corapi

“Nella testa del campione” è una preziosa guida per tutti coloro che vogliono vincere in campo e nella vita. Nel libro Sandro Corapi offre preziosi consigli per ottenere la mentalità necessaria a conquistare la vittoria. Questi prendono corpo nella conferma da parte di veri e propri colossi del campo sportivo, come  il Campione del Mondo Pippo Inzaghi, Hernanes e Petkovic. L’autore mette a disposizione la propria esperienza di Mental Coach, proponendo strumenti che permettono di realizzare i propri obiettivi. Il 30 ottobre 2020 Martino Spadari ha pubblicato su “Il Corriere” un articolo dal titolo “Migliorare tempi e performance? Il segreto è tutto nella testa“. Attraverso una breve intervista sull’allenamento fatta allo stesso Corapi, il giornalista ci dà un assaggio del libro “Nella testa del campione“, pubblicato dal Mental Coach. Leggi l’articolo sul sito ufficiale de “Il Corriere” cliccando qui! Per acquistare il libro clicca qui.

News

La verità sul Covid scritta da Antonio G. D’Errico

L’uso sistematico della disinformazione strategica, nei riguardi dell’epidemia da coronavirus, è stato lo strumento più importante per riuscire a creare l’attuale clima di paura e di micidiale insicurezza nella popolazione. Una vera e propria epidemia di informazioni artatamente subdole, ambigue, spesso appositamente gonfiate, altre volte false, surrettizie, subliminali. Quasi sempre prive di ogni fondamento razionale, prima ancora che scientifico. Una campagna martellante di notizie date con lo scopo di pompare dosi sempre più massicce di paura e di angoscia in una opinione pubblica atterrita, incapace di distinguere e fare un minimo di scelte critiche. Che accetta ormai supinamente ogni imposizione, ogni sopraffazione dei suoi diritti, quando non è essa stessa addirittura a chiedere ancora più restrizioni. Lo scrittore Antonio D’Errico, attento osservatore del sistema comunicazione Covid, ha intervistato i migliori professori italiani che hanno studiato e studia questo benedetto virus. N’é venuto fuori un libro vero, diretto, senza alchimie strane. Il libro dal titolo “Il virus delle verità”, edito da Santelli editore, affronta tutte le problematiche che hanno segnato l’esplosione della pandemia da Covid 19, che ha colto di sorpresa il nostro sistema sanitario, riuscendo a conquistare un’attenzione mediatica senza precedenti Emergono così spunti critici e assunti scientifici, in un libro che apre la vista su aspetti inediti di una pandemia che ha richiesto un cambiamento consapevole dei comportamenti di massa in ambito di igiene e prevenzione sanitaria. Ci sono dei libri, si sa, che non si può far a meno di aver letto. Delle opere così importanti per la loro generazione o che hanno avuto una tale influenza sul loro periodo storico che si devono assolutamente leggere per capire come la nostra società sia diventata quella che è oggi. Alcune storie portano alla luce l’essenza più autentica dell’essere umano, i sentimenti che ci guidano e gli istinti primordiali che inevitabilmente condizionano le nostre scelte; altre, invece, raccontano di mondi alternativi e futuri distopici che si sono rivelati quasi profetici per quelli che sono i nostri giorni. “Il virus delle verità” è il libro più vero su questa storia del Covid, testimonianze serie in questo mare di bugie. Clicca qui per leggere l’articolo completo che il 29 novembre 2020 Carlo Ferrajuolo dedica al volume di Antonio D’Errico su ILoveMegazine. Per acquistare il libro clicca qui.

News, News Agenti, News Autori

Cossiga, secondo Anthony Muroni…(e un pochino secondo me) – di Antonio Maria Masia

Dopo aver letto con interesse crescente e vero piacere l’ultima recentissima fatica letteraria: “Cossiga e l’alfabeto con la K”, con la prefazione di Paolo Savona, editore Santelli, del giornalista, scrittore di saggi sociali e politici e di romanzi Anthony Muroni, già direttore del quotidiano l’Unione Sarda dal 2013 al 2016, mi interrogo e rifletto su un quesito che da tempo mi porto dentro: chi era, veramente, Francesco Maurizio Cossiga, nato a Sassari il 26 luglio del 1928, sotto il segno infuocato del leone, ci avverte l’autore, assurto giovanissimo a tutte le più importanti cariche istituzionali della Repubblica e qual è la sua eredità politica, sociale e umana? Corrisponde, più o meno, il suo Cossiga al mio Cossiga? Lui aveva appena concluso il suo mandato presidenziale nell’aprile del 1992, io ero direttore vicario alla sede di Roma dell’allora Banca Commerciale Italia, e fui sollecitato dal mio presidente Stefano Siglienti a contattare il suo caro amico, Francesco Cossiga, per l’inizio di un rapporto bancario con la Comit. Così iniziò e si protrasse fino a fine 1994 la mia conoscenza con lui, fatta di molti incontri e di scambi di punti vista, spesso non bancari in quanto non attinenti all’andamento del suo portafoglio che io, attraverso gli appositi uffici predisposti, gli gestivo. Una serie di episodi indimenticabili! Lui, sempre cordiale, divertente, ironico e prodigo di parole mi presentava, spesso con ostentazione, così: “Masia è il mio banchiere!” Avrebbe dovuto dire caso mai: Siglienti è il mio banchiere, Masia il mio bancario. Ma tant’è. […] Nel lungo percorso che si dipana nel libro, non lineare dal punto di vista cronologico, descritto con ottimo stile prevalentemente giornalistico, ma non privo di valore saggistico e di godibilissima lettura, come se fosse quasi un romanzo, riesce, Muroni, “zigzagando, attorno alla figura di Cossiga”, come ci dice ironicamente, a lasciare a me e “ai suoi eventuali venticinque lettori” che lo leggeranno un profilo comprensibile e definito di un personaggio complicato? […] E in questa brillante e scorrevole rappresentazione di Muroni, per niente retorica, per niente accondiscendente, per niente agiografica, scorrono pregi e difetti del protagonista, amici e nemici con tanto di nomi e cognomi, importanti ed anche loro protagonisti di primo piano. Si ricordano battute divertenti, salaci, sferzanti, ironiche e autoironiche, urticanti, al limite e oltre, a volte, del normalmente consentito, oltre il politicamente corretto, scagliate con ira più o meno controllata o con appariscente serenità contro chi a suo avviso lo contrastava o lo ignorava o lo denigrava. A viso aperto, alla maniera del “sardo incazzato”, si legge, con totale noncuranza delle conseguenze: per questo si becca due atti d’accusa, una da Capo del governo nel 1980, caso Marco Donat Cattin, il figlio terrorista del suo amico e compagno di scuderia politica Carlo, e poi nel 1991 da presidente della Repubblica per ipotesi di reato gravissimi: alto tradimento e attentato alla costituzione. Roba da levarti la pelle da vivo! Nel primo caso e nel secondo: completamente assolto.  Ma, in lui la reazione, autodefinita “da sardo coriaceo” di origini pastorali -nuragiche scatta immediatamente ed allora ecco, raccontati, con dovizia di particolari, episodi e persone, storie, intrighi e retroscena, che pensavo dimenticati. Circostanze e situazioni che il libro aiuta molto opportunamente a far riemergere e di nuovo a far riflettere. E’ proprio questo, ritengo, l’obiettivo principale che si pone l’autore: non giudicare, non assolvere, non condannare, ma darci spunti e storie per aiutare a far emergere la nostra “verità”. Compito peraltro complicatissimo di fronte a tanto uomo e tanto politico. […]  La lettura di questo bel racconto, scorrevole e attrattivo non deluderà perché non è l’agiografia di un personaggio importantissimo e di spicco, come alcuni potrebbero sostenere, scrive Muroni, ma una analisi precisa, dettagliata veritiera, senza nascondimenti, di un uomo che l’autore riesce a ben rappresentare nella sua variegata e multiforme dimensione civile, politica e umana. Non omettendo o sottovalutando le numerosissime critiche e definizioni che il nostro Presidente ha subito nel corso del suo lungo periodo di servizio al Paese, né dimenticando i “Segreti e gli Scheletri” e i misteri che s’è portato appresso durante e dopo il suo excursus terreno, raccontati alla lettera S. Ad ognuno il suo Cossiga, secondo le proprie convinzioni e valutazioni, sembra dire alla fine Anthony Muroni. Giusto e corretto così! Come lo è stato per me il mio Cossiga. Di lui ho detto alcune poche cose, che la lettura di questo libro ha saputo estrarre dal mio privato, e quando un libro riesce in questo, per tutti non solo per me, vuol dire che è un libro per davvero.  Libro da non perdere per ricordare, capire e riflettere. A me è servito. Infatti, caro Anthony Muroni, anche se non mi hai risolto in toto il quesito iniziale: chi era Francesco Maurizio Cossiga?… mi hai aiutato moltissimo a meglio capire e inquadrare ciò che, comunque, rimane quasi impossibile da capire e inquadrare. E mi hai fatto ritrovare la sua eredità preziosa e da rivalutare: Il messaggio alle Camere del 26 giugno 1991. Chiudo con le parole del nostro Cossiga indirizzatemi per lettera in data 2 novembre 1994: “Caro Masia con la cessazione della carica di Presidente della Banca Commerciale Italiana del carissimo amico Sergio Siglienti, è venuto a cessare il motivo principale per il quale avevo a voi affidato la gestione patrimoniale dei miei fondi… Questa mia decisione ovviamente non riguarda minimamente i nostri personali rapporti che rimangono quelli di prima. So di avere in Lei un amico e La prego di volermi considerare tale nel futuro… e per il futuro. La ringrazio per la Sua tanto amichevole collaborazione e Le invio i miei più cordiali saluti”. Antonio Maria Masia 6 dicembre 2020 Ecco uno stralcio del lungo e dettagliato articolo che Antonio M. Masia dedica al libro “Cossiga e l’alfabeto con la K” di Anthony Muroni, pubblicato su ilCagliaritano. Leggi il testo completo qui!

Diario di un delirio, Lucilla Vianello - cover front
News, News Agenti, News Autori

“Diario di un delirio” di Lucilla Vianello su ANSA

“A guisa di illustri precedenti letterari quali Il delta di venere di Anais Nin o L’amante di Marguerite Duras, superficialmente catalogati, sia pure come capolavori, all’interno del sottogenere riduttivo di “letteratura erotica”, anche questo racconto, straordinario e toccante, è innanzitutto il viaggio di un’anima. E come essi è scritto da una donna. Una donna che non si piega alla malattia incurabile che le sta devastando il corpo ma, con forza e coraggio indomabili, ad essa si ribella, sublimandola in una delirante, ostinata, asfissiante storia d’amore e di piacere.“ Prefazione, Carlo Carlei Il 13 febbraio 2020 la redazione di ANSA dedica un articolo al romanzo di Lucilla Vianello “Diario di un delirio” nella propria rubrica LIBRI. Leggi l’articolo online sul sito ufficiale cliccando qui!

Foodporn, Gabriele Battista - cover front
News

BookAdvisor segnala “Foodporn” di Gabriele Battista

In un articolo dal titolo “10 libri (+1) usciti sotto pandemia (ma che non parlano della pandemia!)“, BookAdvisor presenta il libro di Gabriele Battista mettendone in rilevo l’argomento “inusuale”, anche se forse non nel senso che avrebbe assunto un po’ di tempo fa. Ecco uno stralcio dell’articolo pubblicato il 2 luglio 2020 da Francesca Romana Cicolella: Durante il periodo del lockdown causato dalla pandemia sono usciti tantissimi libri. Molti, forse troppi, hanno come tema principale il Covid-19 e ciò che stiamo vivendo. Molti altri, invece, hanno subito la pandemia pur non parlandone: la loro uscita era programmata la prima metà di questo funesto anno, sono usciti lo stesso e non senza difficoltà. Promuovere un libro senza poter fare eventi e presentazioni, raccontare una storia che non sia quella attuale e farlo solo online non è semplice. Molti autori (e i loro uffici stampa), probabilmente, si saranno sentiti fuori luogo e fuori tempo, colti alla sprovvista dopo aver programmato eventi e pensato per mesi a come presentare la loro storia. L’idea di un libro che esulasse da un tema fin troppo predominante e importante, di un racconto che anche solo per qualche ora potesse “distrarre” e portare in mondi e momenti diversi è parso strano. Eppure autori e case editrici non si sono persi d’animo, hanno pensato – a ragion veduta – che la letteratura non potesse fermarsi, che i lettori hanno bisogno sempre di tutte le storie possibili. Abbiamo scelto quindi 10 (+1) libri che, seppur usciti sotto pandemia, non parlano della pandemia e che, probabilmente, vale la pena leggere! Foodporn – Gabriele Battista “Alessio Zanna è un giovane solitario ossessionato dalla cucina: venera i grandi chef, star della televisione, e prova a emularne le ricette che guarda compulsivamente su Youtube. Anaffettivo e dissociativo, cerca di mascherare le sue fobie sociali in una Roma sciatta e contraddittoria, specchio di un mondo nel quale un terremoto ancora in atto fa crollare valori condivisi e istituzioni.Il lavoro alienante, il machismo, il nichilismo, lo spettro delle dipendenze, la difficile ricerca di un proprio pensiero critico, l’insolente rapporto con il Sacro e con un’infanzia a dir poco traumatica sono solo alcuni degli ingredienti che rendono Alessio Zanna uno squisito condensato del millennial in salsa italica. Eppure, non del tutto rassegnato, rimane stoicamente alla ricerca di sé stesso, dalla Puglia delle origini ad un low-cost per Londra fino alla scelta cruciale tra amore e autodistruzione, crescita e paura del passato che torna nei panni del terrificante Tonio Sassetti.” Gabriele Battista ha raccontato una storia densa, che contiene tutti i temi che i giovani di oggi non riescono a sentire lontani e che gli adulti dovrebbero sapere per capire le nuove generazioni. Non rassegnarsi, anche uscendo in piena pandemia, è d’obbligo. “Foodporn” di Gabriele Battista, uscito il 21/01/2020 per Santelli editore. Per leggere l’articolo completo direttamente sul sito clicca qui. Per acquistare il libro clicca qui.

News

Ora è realtà il romanzo della biellese Veronica Rosazza Prin: “Un fantasy differente e fuori genere”

“In nome mio”: è il titolo del romanzo d’esordio della 27enne originaria della Valle Cervo, nelle librerie da più di un mese: “Ho provato una grande emozione quando mi sono arrivate a casa le prime copie” Veronica Rosazza Prin Dopo mesi di duro lavoro, revisioni assidue e continue riunioni virtuali, il sogno si è finalmente realizzato: da un mese circa è uscito nelle librerie “In nome mio“, romanzo d’esordio della biellese Veronica Rosazza Prin, pubblicato da Santelli Editore. Un romanzo breve ma non semplice, che esplora le origini dell’universo conosciuto attingendo a piene mani da diverse tradizioni mitologiche. “Si tratta di un romanzo fuori genere – così aveva raccontato Veronica in una precedente intervista su Newsbiella – se proprio dovessi trovargli una sua collocazione letteraria, lo inserirei nel fantasy mitologico, seppur con qualche remora. Riuscite a immaginare le origini dell’universo? Sì, conosciamo il mitico Grande Bang, ma prima? Ecco, è questo che mi chiedevo nel lontano 2015. Ho deciso di affidarmi a quella che potremmo definire ‘mitologia’ ebraica e cristiana per descrivere i motivi che portarono alla creazione dell’universo, così come oggi lo conosciamo” Veronica Rosazza Prin La narrazione è affidata a un narratore curioso, un profeta incapace di lasciarsi andare al racconto. Paolo M. David, questo il suo nome, sembra scavare nella memoria del mondo per ricercare il principio e la fine della sua storia: si perde, torna sui suoi passi, si spiega e rispiega, prende per mano il lettore e lo coccola, portandolo in un labirinto infinito fatto di parole e di immaginario. “In nome mio racconta una storia di tradimenti, ribellione e perdono – spiega la giovane autrice originaria della Valle Cervo – Un racconto che, per certi versi, spaventa e spinge alla riflessione, all’autoanalisi, alla conoscenza di noi stessi e di ciò che ci circonda. Assomiglia ad un saggio sulla natura umana” Veronica Rosazza Prin A poco più di un mese della sua pubblicazione, il bilancio non può che essere positivo, specialmente perché ottenuto in un momento particolare come l’emergenza coronavirus. “Ho provato una grande emozione quando mi sono arrivate a casa le prime copie del mio romanzo – confida la 27enne – Soprattutto perché era il giorno del mio compleanno. Sono soddisfatta del lavoro fin qui compiuto e delle copie vendute finora: circa un centinaio. Ora spero, passata l’emergenza, di poter far conoscere il mio libro con eventi specifici e incontri aperti al pubblico, quando ovviamente la situazione sanitaria lo consentirà” Veronica Rosazza Prin Leggi l’articolo direttamente su Newsbiella.it cliccando qui! Per acquistare il libro clicca qui.

Torna in alto