News

News

Margot Sikabonyi alla ricerca di sé nel libro “Respira!”

Non solo set. È disponibile ora in tutte le librerie e gli store online il libro di Margot Sikabonyi, “Respira! Alla ricerca della calma nel caos”, edito da Santelli. Fin troppo ingabbiata nel personaggio di Maria Martini che l’ha portata alla ribalta nella fiction “Un medico in famiglia“, l’autrice si è raccontata come persona. L’esigenza di scrivere questo libro nasce infatti dalla maturità finalmente acquisita, dopo essere diventata donna con tutti i riflettori addosso. Una ricerca spirituale (anche attraverso la pratica dello yoga), lontana dalle finzioni della televisione. “Volevo raccontare la verità […] continuavo a vedere persone famose e che avevano grande successo ma non erano felici davvero.” Così Margot racconta la grande ipocrisia che si cela dietro al piccolo schermo, in un video ad askanews.it. Dopo aver perso il padre a soli 15 anni, immediatamente Margot incontra il successo. Questo però non può realmente portare alla felicità personale. La vita reale è fatta di gioie, dolori, traguardi, sofferenze, che interessano la realtà e non le illusioni dei social e del mito dei like. Dopo l’esperienza da mamma e la maturità, Margot Sikabonyi realizza un vero e proprio manuale sullo stare bene con se stessi. Per vedere il video clicca qui. Clicca qui per scoprire di più nel nostro comunicato stampa. Per acquistare il libro clicca qui.

Gennaro Ponte
News

“RAINBOW DIVERSAMENTE RADIO” INTERVISTA GENNARO PONTE, AUTORE DEL SAGGIO “LA CASA NON A CASO”

Il giorno 19/03/2021 l’autore Gennaro Ponte era in diretta su Facebook per la rubrica Solidago a cura di Amelia Focaccia. Per vedere l’intervista integrale clicca qui. Gennaro Ponte, autore del volume “La casa non a caso. Ritornare Persona dopo la povertà“ (Santelli editore, 2020), è stato intervistato dalla radio tv Rainbow Diversamente Radio. L’intervista mette in evidenza le tematiche principali affrontate dallo scrittore tra cui il carattere multidisciplinare del saggio che permette di tenere assieme vari ambiti delle scienze sociali e la capacità di prendere potere sulla propria vita dopo aver affrontato dei periodi di difficoltà. Ponte nell’intervista, come nel suo volume, propone analisi giuridiche e sociologiche sul senso della casa al fine di segnalare la necessità di implementare una politica sociale (Housing First) utile a contrastare la povertà estrema. Per saperne di più sul saggio “La casa non a caso. Ritornare Persona dopo la povertà” leggi qui il nostro comunicato stampa.

Un fiore nasce ovunque, Andrea Cangiotti - coverfront
News

Letture Sale & Pepe recensisce “Un fiore nasce ovunque” di Andrea Cangiotti

Il blog letterario Letture Sale & Pepe ci propone il suo parere sul libro di Andrea Cangiotti, “Un fiore nasce ovunque“. La recensione Questo racconto ha suscitato in me diversi sentimenti: mi sono ritrovata affascinata dalla scrittura e dalla scorrevolezza delle storie narrate, mentre ho avuto difficoltà a leggere i tratti in cui Heléna parla di quello che sta vivendo. L’autrice utilizza un linguaggio poetico, ricercato, un italiano perfetto ma arzigogolato, che richiama lettori di un certo livello. Le due favole narrate hanno un senso nascosto, un significato che ognuno deve trovare sia nella storia che in se stesso, un motivo per superare i traumi che la guerra si porta dietro. Traumi che riusciamo perfettamente a comprendere tra le righe, ma che non vengono eccessivamente analizzati o descritti. Non so dire se “Un fiore nasce ovunque” mi sia piaciuto o meno, perché sono divisa su più fronti. Vi consiglio di leggerlo, anche se potreste avere il desiderio di non continuare. Finitelo e cercate, come me, di capire se è stato di vostro gradimento, cosa vi ha turbato e cosa vi ha lasciato dentro. Lady Owl Visita il blog cliccando qui. Per leggere la recensione sul sito ufficiale visita Letture Sale & Pepe. Per acquistare il libro clicca qui.

News

“L’intelligence nell’anno del Covid” sulla rivista Formiche

Il 10 marzo di quest’anno (2021) la rivista Formiche ha introdotto in un articolo il libro di Mario Caligiuri “L’intelligence nell’anno del Covid. Uno sguardo sulle ombre della disinformazione”, composto da una raccolta di articoli in gran parte pubblicati dall’autore sulla rivista stessa. Il volume descrive la pandemia sotto il profilo non convenzionale dell’intelligence e del ruolo che essa ha giocato nella sua esplosione. L’apparato governativo viene proposto come uno strumento cardinale in situazioni simili, in particolare nella fase di diffusione di una pandemia: l’intelligence avrebbe dovuto cogliere la portata del virus. Questo evento rappresenta uno spartiacque del nostro tempo. L’intelligence, inteso propriamente come strumento delle istituzioni governative, è un alleato imprescindibile per comprendere il complesso mondo moderno: lo era già prima della pandemia, ma ora è chiamata a svolgere un posto di primo piano. Qui di seguito puoi trovare l’articolo completo pubblicato da Francesco Bechis sul sito di Formiche. Per acquistare il libro clicca qui.

Un fiore nasce ovunque, Andrea Cangiotti - coverfront
News

“Un fiore nasce ovunque” su La bottega dei libri

Il sette del mese scorso (febbraio 2021) il blog letterario La bottega dei libri ha pubblicato una recensione di “Un fiore nasce ovunque“, dell’autrice Andrea Cangiotti. La recensione […] per me la fantasia non era un nido dove addormentarmi per sempre; era un luogo da raggiungere per catturare l’essenza della bellezza. L’uomo è spesso un essere contaminato di proliferata follia priva di equilibrio. Un filo su cui bravi circensi camminano in bilico e appena uno precipita, invece di cadere solo, si porta dietro tutto il filo…Non sono mai stata contraria a idolatrare un Dio piuttosto che un altro, ma se è vero che siamo tutti figli della stessa Terra allora l’unico Dio che riconosco è l’Amore. A. Cangiotti, Un fiore nasce ovunque In mezzo alla guerra, alle granate che arrivano a lambire i piedi, si riesce ancora a sognare? Si può immaginare un mondo giusto, a misura d’essere umano, quando si è costretti a sparare ai propri simili per motivi che spesso neanche si conoscono? L’uomo esiste ancora in mezzo a quelle bestie vestite di giustizia che ti costringono a  imbracciare un fucile? Helèna non lo sa, non sa neanche più parlare di sé e lascia il gravoso compito alle sue scarpe sfondate. Le ha chiamate Rosa e Margherita, come i suoi fiori preferiti, come sua madre, rimasta a casa con Eric, il suo fratellino. Lei, invece, ha sentito il bisogno di avventurarsi nel mondo, alla ricerca di storie da raccontare, di ispirazione in terre piene di piante bruciate, in compagnia solo di sé stessa e del vento La scarpa destra la chiamai Rosa, la sinistra Margherita… Con loro due potevo offrire delucidazioni qualora queste fossero state richieste. Da chi, non potevo saperlo. Erano giorni che parlavo sola col vento, che dolcemente accompagnava il mio eco verso altre Terre come fosse un fil di fumo in richiesta di aiuto. Speravo che il mio linguaggio dei piedi non incitasse azioni di difesa. Buffa, al massimo, poteva sembrare una bambina che, invece di muovere le labbra, agitasse le scarpe sfiorite dal commiato verso luoghi dove la parola “pace” avesse ancora un volto verace. A. Cangiotti, Un fiore nasce ovunque Ha ereditato dal padre questa sua propensione al raccontare. Un uomo che definisce “folle, ma senza squilibrio”, che le ha insegnato a rattoppare la sua anima con l’immaginazione. Ormai lui ha raggiunto il cielo, insieme a nonna Ester, morta con un in mano un frutto della terra che tanto amava e curava. Helèna ha promesso a suo fratello che, da questo viaggio, sarebbe tornata con un libro di storie scritte tutte per lui. Ha già in mente anche il titolo: “Storie fantastiche da Helèna per Eric”. Chissà, forse leggendole lui si scorderà di mangiare fiori. Saranno  racconti dove la guerra apparirà come una scempiaggine dell’uomo a cui va posto necessariamente riparo La religione era un immane delirio di onnipotenza, artefice di grandi guerre e tanti morti, capace solo di farti odiare la vita e amare la morte. Al dito mi ero legata una promessa: mai mio fratello e chi altro avesse letto i miei racconti avrebbe trovato valide motivazioni per un conflitto…Non mi sono mai capacitata nel vedere vite spezzate per il lusso sfrenato di qualcuno, contemporaneamente lontano da tutto ciò. A. Cangiotti, Un fiore nasce ovunque Convinta del potere salvifico della fantasia, Helèna si ritaglia un angolo in mezzo alla morte e riempie il suo quaderno di parole prima di riprendere il suo viaggio senza mete precise. Affiancata da Syria, una cagnetta incontrata per caso tra cadaveri senza nome, e da Sam, un cantastorie, varcherà luoghi reali e immaginari alla ricerca di sé stessa e di un’umanità perduta Non è stato facile leggere questo libro. La linea narrativa principale, costituita dal racconto di Helèna, della sua vita, e dalle riflessioni che ne seguono, viene interrotta, in più punti, dall’inserimento di racconti surreali che tuttavia hanno il loro perché. La parte descrittiva-riflessiva impegna molto il lettore; a causa di termini non molto comuni, di frasi elaborate,  risulta difficile in alcuni tratti cogliere il senso di ciò che è scritto. Io personalmente ho dovuto rileggere diverse volte alcuni passaggi, ammirando comunque la capacità dell’autrice di utilizzare un determinato linguaggio, che non è da tutti, ma anche riflettendo sul fatto che un libro, per arrivare, dovrebbe essere subito assorbito. O no? Per quanto riguarda la parte dei racconti sicuramente è molto più semplice da leggere, scorrevole, anche se la fantasia varca i limiti del possibile; l’intento del surreale in queste pagine è quello di spiegare meglio i concetti che l’autrice vuole farci arrivare. Si capisce che sono scritti con l’intento di lasciare un messaggio importante. Il rispetto per la natura, l’importanza di ascoltare chi si ha di fronte e di non farsi trascinare da mormorii senza fonte, direi che sono quelli più evidenti, ma non i soli. A voi il compito di trovare gli altri. Nel complesso consiglierei “Un fiore nasce ovunque” a chi dalla lettura pretende non soltanto di essere allietato con fatti e avvenimenti.  È un libro per chi vuole entrare nelle storie per coglierne tutte le sfumature, anche se questo richiederà uno sforzo maggiore. Recensione a cura di Sahira Leggi la recensione sul blog cliccando qui. Per visitare La bottega dei libri clicca qui. Per acquistare il libro clicca qui.

News

“CrotoneOK” intervista Marika Falotico, autrice di “Lakinion”

Il quotidiano CrotoneOK presenta il romanzo storico di Marika Falotico “Lakinion. Amore e guerra nella Magna Grecia” (Santelli, 2020). Ricordiamo che il volume si è aggiudicato il primo posto al Premio letterario “APOLLO” tenutosi sul lungomare di Reggio Calabria dal 3 al 7 settembre. Il libro della Falotico descrive prima di tutto uno scontro tra due città, Kroton (Crotone) e Sybaris (Sibari), completamente diverse. Ma anche uno scontro tra due modi differenti di concepire la politica: da una parte il tiranno sibarita Telys, dall’altro il governo di un uomo illuminato come il filosofo Pitagora. Tutte queste diversità portano allo scontro fisico tra le due polis, sfociando in una guerra il cui svolgimento ha caratteristiche uniche ed eccezionali. L’opera permette di “viaggiare nel tempo” e conoscere luoghi e paesaggi di una terra che purtroppo è sempre poco considerata e apprezzata. Tra le sue pagine, il passato del territorio crotonese torna in vita, mischiandosi a quello di oggi. Un ambiente che tuttora si può visitare, in cui l’autrice ci fa rivivere la vita di più due millenni e mezzo fa che, come oggi, è piena di passioni e persone diverse. Un intreccio di racconti che svolgono nei dintorni del promontorio Lacinio (che dà il nome al libro: Lakinion). L’articolo di CrotoneOK su Marika Falotico Il 20 marzo 2021, CrotoneOK presenta “Lakinion” in un esaustivo articolo in cui viene riportata un’intervista con la giovane autrice Marika Falotico. Eccolo qui! Per acquistare i libro clicca qui.

Torna in alto