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PREMIATO “IL VIRUS DELLE VERITÀ” AL 12° CONCORSO LETTERARIO “CITTÀ DI GROTTAMARE”

L’associazione Pelasgo 968 ha premiato “Il virus delle verità“ di Antonio G. D’Errico (Santelli editore, 2020). Il concorso letterario “Città di Grottamare” organizzato dall’associazione culturale Pelasgo 968 ha premiato il libro dell’autore Antonio G. D’Errico “Il virus delle verità” (Santelli editore, 2020). L’autore ha ricevuto il premio “segnalato tematica sociale” per il tema trattato e per le testimonianze presenti all’interno del libro. “IL VIRUS DELLE VERITÀ” Il libro affronta tutte le problematiche che hanno segnato l’esplosione della pandemia da Covid 19, cogliendo di sorpresa il nostro sistema sanitario. Nel volume sono presenti testimonianze come quella del Prof. Luciano Gattinoni, di fama internazionale, e dell’infettivologo Fabrizio Ernesto Pregliasco. C’è poi la testimonianza del dottor Gianluigi Spata che ha vissuto personalmente il dramma del contagio e infine quella del professor Paolo Antonio Ascierto, che ha ipotizzato e proposto per primo una terapia da covid 19 attraverso il tocilizumab. Emergono così spunti critici e assunti scientifici, in un libro che apre la vista su aspetti inediti di una pandemia che ha richiesto un cambiamento consapevole dei comportamenti di massa in ambito di igiene e prevenzione sanitaria. ANTONIO G. D’ERRICO ANTONIO G. D’ERRICO, biologo, poeta e scrittore. Ha conseguito la laurea presso l’Università Statale di Milano, con una tesi sperimentale sulla caratterizzazione biochimica dell’enzima Glucosio-6-Fosfato-Deidrogenasi in soggetti portatori dell’anemia emolitica. Ha svolto attività di ricerca e si è interessato di immunoistochimica presso il laboratorio di Anatomia patologica dell’ospedale di Rho. Successivamente si è dedicato all’insegnamento, attualmente insegna scienze naturali presso il Liceo Classico Carducci di Milano. Candidato al Premio Nobel per la Letteratura, ha vinto per ben due volte il Premio Grinzane Pavese, nel 1998 e nel 2000. Ha scritto numerosi testi di argomento musicale. Nel 2011 pubblica per Rizzoli la biografia di Eugenio Finardi, Spostare l’orizzonte, scritta insieme al cantautore milanese e, nel 2015, esce presso Mondadori con la biografia di Pino Daniele. Per avere maggiori informazioni sul libro di Antonio G. D’Errico “Il virus delle verità” puoi leggere il nostro comunicato stampa ,cliccando qui.

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ALESSANDRA EBERLE SU “SANDRIGO 30”

Alessandra Eberle autrice del libro “Figlio di nessuno” ha incontrato nel mese di Febbraio Francesco Lovo, giornalista del periodico dell’Associazione P.S. “Sandrigo 30”. “Figlio di Nessuno” (Santelli editore, 2020) è il primo romanzo di Alessandra Eberle. Il libro è tratto da una storia vera, frutto di un appassionato lavoro di ricerca nel passato, nelle tradizioni e nella vita della gente comune della campagna veneta. Nel romanzo l’autrice racconta in modo semplice di una persona qualunque, alla quale era molto affezionata. Lo fa per dare voce a tutte quelle persone, come il nonno Giovanni, che hanno affrontato con enorme coraggio le insidie della vita, quando erano scandite dalle stagioni e non ancora dagli orologi. Il libro si rivolge a chiunque voglia dare un’occhiata intorno e dentro di sé. Agli anziani che hanno nitidi i ricordi di un passato in cui la vita era molto dura, ma allo stesso tempo meno frenetica e meno complessa. Alle persone più giovani perché quando percorrono strade asfaltate, dove prima c’erano prati, possano provare a immaginare com’era la vita dei loro nonni. Nel mese di Marzo è stato scritto un articolo dal giornalista Francesco Lovo sul periodico dell’ Associazione P.S. “Sandrigo 30” che riportiamo qui di seguito. Per saperne di più sul romanzo di Alessandra Eberle “Figlio di nessuno” puoi leggere il nostro comunicato stampa, cliccando qui. Per acquistare una copia sul nostro Store, clicca qui.

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“Il virus delle verità” secondo La Notizia

Il 25 febbraio (2021) La Notizia ha introdotto “Il virus delle verità” (2020, Santelli), lo sferzante e, nonostante tutto, ancora attualissimo libro di Antonio G. D’Errico. Il libro di D’Errico parla fuori dal coro, raccontando le cose così come sono realmente successe attraverso le vive parole di chi era coinvolto in prima linea: l’autore ha intervistato figure come Luciano Gattinoni, Fabrizio Ernesto Pregliasco, il dottor Gianluigi Spata e il professor Paolo A. Ascierto. Scendendo nei lati più oscuri di questa brutta situazione, ha indagato le scelte del Cobas della Lombardia e dell’ex sindaco di Cittanova, Ivo Costamagna. Un testo che parla della pandemia in maniera in un certo senso non convenzionale, scostandosi delle numerose pubblicazioni opportunistiche sul tema. “Il virus delle verità” tenta di portare alla luce una verità, tra le molte condivise dai media in questo periodo. Il saggio parte dalla situazione della scorsa estate, momento in cui il libro ha preso forma. Dopo la stesura estiva, l’opera è uscita a ottobre, ma da allora molto è cambiato. Infatti, nel testo si parla di previsioni per le nuove ondate, previsioni che purtroppo oggi ci troviamo a vivere. Proprio per questo, il volume costituisce un’importantissima testimonianza della situazione che si è creata allo scoppio della pandemia, delle prime misure di protezione approntate e i loro effetti, degli errori commessi dalle istituzioni. Visita il sito di La Notizia per leggere l’articolo! Per acquistare il libro clicca qui.

"Peregrini"
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L’importanza del viaggio: Cardone presenta “Peregrini”

“Peregrini. Cammino alla scoperta dei culti, dei riti e dei rituali del Mezzogiorno”, questo il titolo completo dell’opera, è uscito nelle librerie e in tutti gli store online nel mese di marzo, edito da Santelli. L’autore ha raccontato ad Altranotizia.it le esperienze che hanno portato alla nascita del testo. Principale è l’esperienza del viaggio, attraverso i borghi e i luoghi suggestivi che caratterizzano il Mezzogiorno italiano. Entrare in diretto contatto con le persone che vivono questi luoghi, con le storie, i culti, le credenze, significa infatti vivere la vera essenza del territorio, soprattutto del sud Italia. “In questo mio peregrinare […] mi sono imbattuto non solo nella storia e nelle storie di uomini, ma anche nella loro quotidianità, nelle loro credenze, nei loro rituali, nelle loro convinzioni e fantasie“ Giovanni Cardone (saggista, storico dell’arte e critico d’arte) ha curato questo volume raccogliendo sistematicamente gran parte dei saggi scritti sul Meridione. Specificando che, nonostante il taglio manualistico l’opera vuole essere “una sorta di enciclopedia”, è fiducioso che “la divulgazione possa passare anche attraverso la qualità“. L’autore, infatti, fa da guida in un percorso tramite il quale, soprattutto oggi, conoscere e attraversare la nostra terra. Un vero e proprio viaggio tra i miti di ieri e quelli di oggi, legati da uno stretto rapporto tra passato e presente. Puoi leggere l’intervista completa cliccando qui Clicca qui per scoprire di più nel nostro comunicato stampa. Per acquistare il libro clicca qui

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Radio Adige interpella Cristina Franceschini sugli affidi illeciti nel veronese

Lo scorso mese (15 marzo 2021) Giorgia Preti ha ospitato a Mattino Verona, su Radio Adige, Cristina Franceschini. L’avvocato ha parlato in qualità di esperta nelle cause che circondano gli affidi di minori. L’intervista parte dai fatti di cronaca che hanno recentemente colpito il territorio di Verona, per poi spostarsi sul tema più generale del sistema affidi italiano. Proprio riguardo quest’ultimo argomento l’avvocato Franceschini ha scritto, insieme all’autrice Andrea Cangiotti, il libro “Il sistema affidi italiano. Criticità di un mondo da rivedere“. Il testo analizza l’attuale sistema affidi, individuandone le criticità e le mancanze, che portano proprio a casi di cronaca come quelli del veronese o, precedentemente, lo scandalo di Bibbiano. Il volume affronta il delicato argomento dal punto di vista legale e scientifico, in talsenso con particolare riferimento al tema del “chimerismo”. Inoltre, espone alcuni casi di cronaca emblematici e ne segue l’iter processuale. “Il sistema affidi italiano” pone di fronte al fatto che alcune persone si approfittano delle lacune del nostro sistema affidi per curare i propri interessi, invece di quelli del minore. Il testo non si limita a prendere coscienza della situazione di fatto, ma propone anche spunti di revisione per le attuali normative. Per far sì che questi eventi, che lacerano famiglie innocenti, non capitino mai più. Ecco di seguito l’intervista all’avvocato Cristina Franceschini condotta da Giorgia Preti per Mattino Verona, su Radio Adige. Per acquistare il libro clicca qui.

Gennaro Volpe, Matteo Fantozzi
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“Gennaro Volpe” raccontato in esclusiva dall’autore Matteo Fantozzi per YouMovies

YouMovies pubblica un’esclusiva, seppur breve, video intervista in cui Matteo Fantozzi racconta il suo libro “Gennaro Volpe. Sudore e cuore“. Il volume è il racconto del mito di Chiavari, capitano dei Diavoletti Neri, Gennaro Volpe. Il testo cerca di presentare questo grande personaggio della Serie B andando al di là della figura di calciatore, per mostrarlo a 360 gradi. Nel testo emerge che il giocatore è una persona alla mano, in grado tanto di scherzare quanto di rimboccarsi le maniche quando serve. Un uomo che non molla, corretto, una brava persona. A supportare le parole dell’autore ci sono le oltre 50 interviste esclusive con tutti quelli che hanno conosciuto il calciatore: altri giocatori, allenatori, tecnici e tifosi. Qui di seguito proponiamo sia il video in cui si possono ascoltare le risposte dalla voce dell’autore Matteo Fantozzi che la trascrizione dell’intervista, contributi pubblicati su YouMovies da Gianpiero Farina a fine gennaio. Il video La trascrizione Cosa ti ha spinto a scrivere un libro su Gennaro Volpe? Sicuramente la passione che lui ha mostrato in ogni partita che ha giocato nella sua carriera, ma anche la persona che è, la sua purezza d’animo, la sua intelligenza e la sua cordialità. Poi ovviamente ovviamente ci sono stati tanti altri aspetti che mi hanno colpito di lui e che ho scoperto durante la stesura del libro. Qual è stata la squadra più importante nella carriera di Gennaro Volpe? A modo loro, tutte sono stati importanti. Empoli ha rappresentato gli albori e gli inizi, mentre a Prato è arrivato l’esordio tra i professionisti. Sicuramente il momento più difficile c’è stato ad Ascoli, dove ha giocato pochissimo. Mantova ha segnato il riscatto e la conquista della Serie B. Un po’ come è avvenuto in quel di Cittadella, dove, dopo la discesa, c’è stato il ritorno immediato in serie cadetta. Però va detto che all’Entella ha trovato la sua dimensione e ha avviato la sua carriera da dirigente e da tecnico. Chiavari è diventata la sua casa ed è l’ambiente a cui è più legato. Volpe è sempre stato un calciatore duttile. Credi possa adattarsi al calcio di oggi? Credo che potrebbe adattarsi, anche perché mancano giocatori di grinta e di quantità come lui. D’altronde il calcio sta diventando sempre più tecnico, ma quelle caratteristiche restano fondamentali e importanti. Scrivere un libro su un calciatore ha sempre un sapore particolare. Qual è l’aneddoto più bello che ti porti dentro? Sicuramente il momento in cui ha accettato di aiutarmi. In quel momento ho capito che ci sarebbe stata una grandissima disponibilità sia da parte di Gennaro che della società Entella, che si è messa a completa disposizione. Un qualcosa che per me è stato utilissimo per costruire questo piccolo grande lavoro. Visita la pagina di YouMovies cliccando qui. Per acquistare il libro clicca qui.

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