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Primo di tre volumi, “La biodiversità nell’invisibile” di Graziano Di Giuseppe, Franco Cantarano, Chiara Cantarano, Francesco D’Aleo, vuole essere uno  strumento accessibile di divulgazione sulla vita in millesimi di millimetro, mirando a colmare le lacune presenti sull’argomento. In uno scenario di trattazioni sommarie e parziali su virus e batteri, il testo fornisce una panoramica completa sulla vita dei microrganismi, delle cellule e delle loro caratteristiche. La sua chiarezza espositiva accompagna i lettori nell’esplorazione del mondo dei Procarioti nel suo complesso, ipotesi e scoperte sull’origine della vita alla natura delle cellule, accreditandosi per la sua unicità ed esaustività. Il manuale si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e agli studenti universitari, senza trascurare tutti gli appassionati dei fenomeni del mondo naturale e della biologia. Il libro La biodiversità nell’invisibile Sinossi La biodiversità dei microrganismi è un argomento solitamente trattato in modo frammentario o parziale da chi si occupa di divulgazione scientifica. Le narrazioni sui batteri e sui virus sono circoscritte e spesso incentrate sui singoli argomenti, limitandosi all’aspetto dei germi patogeni, trascurando quelli benefici e degli eucarioti, unicellulari e pluricellulari. Primo di tre volumi, il testo esplora il mondo dei Procarioti, partendo dalle più recenti ipotesi e scoperte sull’origine della vita. Il manuale affronta anche gli aspetti più significativi, nonché i caratteri differenziali dei vari tipi di cellula, offrendo una panoramica sulle malattie batteriche e la loro storia. Gli autori Graziano di Giuseppe è professore associato di Zoologia presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa. Franco Cantarano è promotore, coordinatore, traduttore dallo scientifico al divulgativo ed estensore del libro. Chiara Cantarano è studiosa di Biologia presso l’Università di Pisa. Francesco D’Aleo, specialista in Microbiologia e Virologia, è Dirigente Biologo presso il GOM – Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

“Danzando sotto la pioggia”, questo il titolo del libro di Stefano Floris, conduttore tv e guida safari. Storia di una caduta e di una rinascita grazie ad un viaggio nella magica terra rossa dell’Africa e, al sorriso di una ragazza mora riccioluta che, l’autore definisce “eterno”, tanta è stata la sua potenza nel portarlo a “danzare sotto la pioggia” piuttosto che naufragare nella tempesta. Come una sorta di diario di bordo, avventure, scoperte, gioie e dolori sono raccontati in questo testo, in modo schietto, privo di limiti e tabù, come è tipico dell’autore fare. Uno stile descrittivo dirompente che porta il lettore a ritornare, quasi incredulo, più volte sulle stesse righe. Una storia semi autobiografica che vuole essere da esempio per molti, dove gli eventi della vita sono racchiusi e anticipati dai nomi degli eventi meteorologici. A sottolineare che, nonostante la pioggia, se si impara a danzare si è padroni, prima di sé stessi, e poi del mondo intero. Il libro Danzando sotto la pioggia Sinossi La storia di una caduta e di una rinascita. Di riscatto, di amore, di morte e soprattutto della forza creatrice e riparatrice del viaggio. E una data catartica: quella dell’8 gennaio 2010. La savana prima e una traversata da record in treno attraverso mezzo mondo poi, uniscono il protagonista e una ragazza mora riccioluta – che lentamente comincia a emergere nella sua vita – in maniera indissolubile. Basato su avvenimenti reali e autobiografici. Biografia Stefano Floris (Roma, 1975) dal 2004 lavora come conduttore di programmi televisivi e dal 2012 come guida safari. Oggi, i documentari dei suoi incredibili viaggi in treno sono una realtà televisiva regionale e nazionale.

                                      Comprendere la società e le relazioni umane attraverso la lingua, questo lo scopodella sociolinguistica esposto nel saggio di Vittoria Scicchitano.La comunicazione, intreccio di fattori di origine biologica, sociale storica e culturale,è ciò che rende possibile un rapporto tra linguaggio e vivere comune. Aspetto che,secondo l’autrice, rende determinante il ruolo della parola nel caratterizzarci comespecie.“Sociolinguistica in Inghilterra e negli Stati Uniti” è il risultato di studi eapprofondimenti sulla società ango-americana che intende dare un contributo allaconoscenza di questa interessante branca della linguistica. Una panoramica che,oltre a tracciare il percorso intrapreso della disciplina, è in grado di segnalare ledirezioni di analisi possibili per il futuro.Un testo che si presta a una lettura non convenzionale. In cui il lettore puòbeneficiare, di volta in volta, delle informazioni che sono di suo interesse in un datomomento. Il contenuto dal grande valore esplicativo, rende adatto il libro anche adun neofita o un semplice appassionato che comprende e riflette sull’importanzadell’uso della lingua nella quotidianità.                 IL LIBRO:  La Sociolinguistica in Inghilterra e negli Stati Uniti     SINOSSI     L’interazione quotidiana è alla base dell’ambiente e della società. Il mezzo espressivo attraverso cuiquesto processo si compie è il linguaggio. La comunicazione diventa un intreccio di fattori di originebiologica, sociale, storica e culturale. Questo testo offre una panoramica dei settori coinvolti laddovela Sociolinguistica ha identificato l’interscambio e i riflessi tra linguaggio e sfera del vivere collettivo.     BIOGRAFIA     Vittoria Scicchitano (1975) è linguista e traduttrice. Ha conseguito la Laurea in Lingue e LetteratureStraniere (2002) presso l’Università “La Sapienza” e un Master di II livello in MediazioneLinguistico-Culturale (2007). All’attività di docenza ha affiancato la professione di traduttrice elinguista.